Cura delle ragadi anali

Occorre distinguere le ragadi anali dalle emorroidi. Le emorroidi sono vene varicose all'interno del retto in prossimità dell'ano e sono tutt'altra cosa rispetto alle ragadi. Le ragadi anali sono piccole ferite nascoste tra le pliche raggiate dell'ano, che non tendono a guarire spontaneamente.

Durante la defecazione l'ano si dilata per far passare le feci, e di solito la normale dilatazione dell'ano è sufficiente per eseguire questa funzione fisiologica senza sforzo e senza che la pelle si rompa. Ma se per qualche motivo l'ano si dilata troppo allora succede che la pelle in corrispondenza dell'ano si strappa e si rompe. L'eccessiva dilatazione dell'ano è dovuta ovviamente a feci grosse e dure, ed in generale le persone stitiche sono soggette a questo tipo di inconveniente.
La rottura per strappamento della pelle dell'ano si presenta come un piccolo taglietto, da cui fuoriesce un lieve sanguinamento; la piccola lacerazione si rimargina da sola in pochi giorni come qualsiasi altra escoriazione della pelle in altre parti del corpo.
Si osserva che di solito, in caso di lacerazioni ripetute (anche a distanza di mesi) il punto di rottura della pelle sia sempre lo stesso. E può accadere, alle persone soggette al fenomeno descritto, che un bel giorno la lacerazione non si rimargina più: la lacerazione che non si rimargina è denominata ragade.

Trattamenti parachirurgici

Per consentire la guarigione della ragade è necessario rilassare in qualche modo lo sfintere involontario, in modo da dare tempo alla lacerazione di guarire in modo spontaneo.
Occorre dire che i trattamenti parachirurgici possono portare a guarigione ma non prevengono le ricadute e le ricadute delle ragadi sono cose abbastanza probabili.
• Dilatatori meccanici
I dilatatori meccanici sono dei tubi sagomati di plastica rigida da infilare nella parte (con apposita crema lubrificante) che, dilatando l'ano fino a un diametro che va da 2 a 4 centimetri, provocano il rilassamento forzato dello sfintere involontario.
• Applicazione di pomata
Si tratta di pomata al 2% di nitroglicerina (glicerina nitrato). Se la pomata è applicata correttamente (cioè è applicata esattamente sulla parte interessata) il sollievo è quasi immediato. Infatti il nitrato di glicerina ha la proprietà di addormentare per un buon numero di ore lo sfintere involontario. L'effetto è così efficace che normalmente un trattamento di qualche settimana porta alla guarigione, perchè viene a mancare la causa prima della ragade, ovvero la contrazione forte e continua dello sfintere involontario.
• Il siero botulinico
Si tratta iniezioni di siero di botulino. Questo siero è usato anche in chirurgia estetica per rilassare le rughe: alcune iniezioni di siero botulinico in zona perianale rilassano lo sfintere involontario per diversi mesi, e portano alla guarigione per lo stesso motivo che si è visto con l'applicazione di pomata alla nitroglicerina.

Trattamento chirurgico tradizionale

Sebbene le procedure parachirurgiche possano essere meno dolorose e più tollerate rispetto all'intervento tradizionale non sono sempre efficaci per tutti e presentano un alto tasso di recidive.
Le tradizionali tecniche chirurgiche, invece, sono efficaci e risolutive. Pertanto, l'unico vero metodo definitivamente risolutivo per le ragadi anali è l'operazione chirurgica.
L'intervento è scarsamente impegnativo per il paziente, tanto è vero che può essere addirittura eseguito in day hospital anche se normalmente si preferisce far fare al paziente un giorno completo di degenza.
L'intervento richiede l'anestesia, che può essere anche locale, ma si consiglia una leggera anestesia totale. In definitiva, il tempo di esecuzione è di soli 15 minuti e consiste in:
• dilatazione meccanica della parte da operare
• piccola plastica della lacerazione, con riporto in loco di un pezzo di pelle prelevato altrove e fissato con 3 o 4 punti
• taglio parziale dello sfintere involontario
• zaffatura
All'indomani dell'operazione si toglie lo zaffo ed il paziente torna a casa.
L'intervento chirugico di ragade anale previene la successiva riformazione della ragade ma non previene ulteriori successive rotture della pelle dell'ano. Quindi è bene sapere che qualche sanguinamento occasionale potrà sempre avvenire nel futuro. Tuttavia la guarigione è assicurata.

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